Tuesday, November 22, 2005

Penne al Portico

Questa ricetta è della mia mamma. Sicuramente l’ha imparata da qualche parte perché se ha fantasia in cucina (e ne ha) non ce l’ha di certo per inventare i nomi delle sue ricette.
Ingredienti (4 persone): 2 spicchi d’aglio spogliati e tagliati grossolanamente, un cipollotto a fette, due rami di rosmarino lavati bene, 5/6 foglie di salvia, un barattolo di pomodori pelati (meglio se fatti in casa), 1 confezione di panna da cucina, sale, pepe da macinare, olio extravergine di oliva.
In un pentolino di almeno 15 cm di diametro fai soffriggere l’aglio e la cipolla; dopo un minutino che ha iniziato a sfrigolale aggiungi le foglie di salvia strappandole a mano in piccoli pezzi (se sono di quelle grandi) e le foglioline rosmarino staccandole dai rametti. Dopo qualche minuto aggiungi i pomodori pelati, sala e alza un poco il fuoco mescolando costantemente per evitare che si attacchi al fondo. Fai sobbollire qualche minuto facendo ritirare in po' e poi aggiungi la panna. Assaggia per sentire se devi regolare il sale. Macina un po’ di pepe e mescola bene il tutto. Questa salsa è ottima per condire la pasta corta.
Ricetta facilissima, Tutto pronto in massimo mezz’ora! Buon appetito.

Wednesday, August 24, 2005

Penne Tropea

In omaggio alla vacanza calabra, vi propongo un primo veloce inventato sur place!
Ingredienti:Penne rigate per 2 persone, una piccola cipolla di tropea, 100 gr di ricotta fresca, 3 cucchiai d'olio, una manciata di menta secca o qualche fogliolina, mezzo bicchiere di latte.



Mentre fai bollire l'acqua per la pasta, in una padella antiaderente fai soffriggere la cipolla tritata più o meno finemente con l'olio d'oliva. Dopodichè aggiungi la ricotta e la fai sciogliere nell'olio amalgamandola alla cipolla. Spegni e aggiungi il latte rendendo il tutto una crema omogenea. Aggiungi la menta e usa per condire la pasta. Ci sta bene una macinata di pepe e/o una grattatina di parmigiano, se vi va!
Buon appetito!

Monday, July 11, 2005

Risotto ai fiori ed erbe aromatiche

Ingredienti per due persone: una tazza di riso fino, un dado per il brodo vegetale, una ventina di fiori di zucca, mezza cipolla bianca, tre cucchiai d’olio extra vergine di oliva, due foglie di mentuccia, due di salvia, un ciuffo di prezzemolo. Pepe.

Mettete su fuoco medio un litro d’acqua circa con il dado vegetale. In una casseruola a parte fate soffriggere con l’olio la cipolla tritata finemente. Nel frattempo lavate e pulite i fiori e tagliateli in pezzi piccoli e metteteli nella casseruola mescolando con un cucchiaio di legno. Versate il riso ed aggiungete un ramaiolo di brodo. Mescolate spesso aggiungendo il brodo caldo via via che vedete che il riso si addensa. !
Normalmente il riso cuoce in 16/20 minuti ma assaggiate di tanto in tanto. Un buon risotto non è ne’ crudo ne scotto! Quando è quasi pronto, regolate di sale se occorre e spolverate con le erbette precedentemente lavate e tritate. Una bella mescolata ed è pronto. Questa è la mia ricetta ed è adatta ai vegetariani. Ma magari non ci starebbe male una noce di burro ed una grattata di pepe e parmigiano. Fate voi!

Thursday, June 16, 2005

La frittata di stagione!

Ingredienti: 4 uova, due spicchi d’aglio, olio extra vergine d’oliva (Toscano!), 3/4 zucchine, una decina di fiori di zucca, parmigiano.
Mio padre ha l’orto e le galline… voi comprate pure tutto al supermercato, ma il risultato è ben diverso!

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Lava bene le zucchine e i fiori. Fai soffriggere in una grande padella antiaderente i due spicchi d’aglio schiacciati. Con una coltella ben affilata tagliate nel senso della lunghezza le zucchine e poi tagliatele a rondelle e buttatele nella padella alzando un po’ il fuoco. Tagliate grossolanamente i fiori, togliendo solo i gambi e le parti verdi dure, aggiungete agli zucchini. Salate e mescolate, senza coprire. In una ciotola versate le 4 uova, salate, pepate e grattate abbondante Parmigiano e sbattete bene il tutto. Quando gli zucchini sono quasi cotti ma ancora al dente, togliete dal fuoco e versate il tutto nella ciotola con le uova, mescolando bene il composto. Nel frattempo rimettete la padella sul fuoco aggiungendo un po’ d’olio lasciandolo scaldare. Versa tutto il contenuto della ciotola nella padella facendo attenzione che si distribuisca uniformemente, quando la parte superiore della frittata è quasi asciutta, girala. Se hai polso, la fai saltare (come me!) sennò usa un coperchio: gira la padella sottosopra facendola cadere sul coperchio e poi falla scivolare di nuovo sulla padella dall’altro lato! Un minuto ed è pronta. Falla scivolare su un piatto da pizza o un vassoio tondo e servila. Bon appétit!

Wednesday, June 08, 2005

Rivisitazione del Pollo al Curry

Una ricetta semplice e veloce, gustosa e digeribile.
Ingredienti: Mezzo petto di pollo (350/400 gr), due zucchine, due carote, due porri, 5/6 funghetti, olio extra vergine di oliva, sale, pepe in grani da macinare o in polvere, aceto balsamico, curry.
Spezzetta il petto del pollo a dadini (2/3 cm), e mettilo a marinare con il sale, il pepe e l’aceto balsamico (mezz’ora).Taglia le carote e gli zucchini a bastoncini (5/6 cm), i funghetti a fette e il porro a rondelle.
Al momento giusto fai soffriggere il porro qualche minuto poi aggiungi le altre verdure e copri. Mescola di tanto in tanto. Dopo 6 o 7 minuti butta dentro il pollo con tutta la marinatura e mescola il tutto, facendo attenzione che ogni dado di pollo si spiccichi dagli altri affinché cuocia bene. Quando il pollo è bianco all’esterno, spolvera abbondantemente col curry e mescola. Se l’acqua delle verdure si ritira troppo, aggiungi un po’ d’acqua. Regola di sale. Assaggia il pollo e le verdure, te ne accorgi da solo quand’è pronto o no?
:)

Monday, May 30, 2005

Salsa dolce-piccante!

Era un po’ che ogni volta che andavamo a fare la spesa a Carrefour mi incuriosiva uno strano tubero, poi sull’Informatore della Coop ho trovato un articolo: trattavasi di Zenzero. Sabato ho deciso che lo volevo cucinare, pur non avendo idea di cosa fosse e come dovesse esser preparato. Quando ho iniziato a mondarlo ne ho sentito l’odore e mi son resa conto che l’avevo già assaggiato in qualche piatto della cucina cinese. E’ molto piccante. Infatti in Toscana chiamiamo impropriamente zenzero il peperoncino rosso macinato e ero ovviamente rimasta perplessa! Ho scoperto che lo Zenzero è qualcosa di molto diverso con delle proprietà medicinali insospettate! E’ perfino considerato afrodisiaco!!!



La preparazione è venuta delineandosi a mano a mano che l’assaggiavo in fase di esecuzione, aggiustando e dosando i matrimoni frai vari sapori. Ma il risultato è stato piacevole: abbiamo ancora qualche tubero in frigo e la prossima volta sarà perfetta!
Ingredienti: Mezzo cipollotto, uno spicchio d’aglio, un barattolo di pomodori a pezzettini, 100 gr di rizoma di zenzero, una mela, una fetta di ananas, un cucchiaio di zucchero di canna, un cucchiaino di sale, tre cucchiai di olio di oliva.

Mondare lo zenzero e ridurlo a pezzettini, stessa cosa con la frutta e la cipolla. Nel frattempo far soffriggere lo spicchio d’aglio schiacciato, aggiungere il cipollotto e lo zenzero, mescolando. Dopo alcuni minuti, versare il barattolo di pomodoro e il sale, mescolando bene. Appena il pomodoro si ritira un po’ butta dentro la frutta, lo zucchero di canna, riempi il barattolo di pomodoro vuoto a metà di acqua e versalo nel tegame, appena riprende il bollore rimescola bene. Fai bollire ancora dieci minuti, se si asciuga troppo aggiungi un po’ acqua. Falla raffreddare e passane tre quarti col passatutto (non con il frullatore, non è la stessa cosa!) ed è pronta!



Usi possibili ed immaginabili. Per me è ottima come salsa da aperitivo, da gustare con crostini di pane lievemente imburrati o nature, fettine di polenta fritta, nachos eccetera oppure la puoi usare come base o contorno ad un petto di pollo o braciola di vitello o maiale ai ferri… ottima per una bella sbronza estiva se metti in tavola birra o vino bianco ghiacciati!

Wednesday, May 25, 2005

La tisana perfetta

Noi donne soffriamo spesso di colite spastica. In questa stagione nei campi incolti si trova quello che ci può risolvere il problema: malva e finocchio selvatico.
Della malva usate i bocci, i fiori e le foglie più tenere, del finocchio il rametto più interno, quello tenero e verde chiaro. Una punta di malva con due o tre foglie ed un paio di rametti di finocchio lavati bene saranno sufficienti per mezzo litro d’acqua da far bollire 10 minuti, filtrare e servire naturale o con una strizzatina di limone e un cucchiaino di zucchero. Da bere in due volte nell’arco della giornata quando si preferisce. In due o tre giorni si ritrova la serenità. La natura ci da tutto ciò di cui abbiamo bisogno!

Monday, May 16, 2005

Seppioline con gli asparagi

Un mazzo di asparagi fini, una confezione da 400 gr di seppioline surgelate già pulite, olio, un peperoncino, sale, un cipollotto fresco, prezzemolo, polpa di pomodoro, un bicchiere di birra.
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Versa in una padella alta e capiente qualche cucchiaio d’olio, butta dentro i semini di un peperoncino e il cipollotto tritato finemente e fai soffriggere un poco. Pulisci gli asparagi tenendo solo le punte, lavali bene e buttali in padella senza sgrondarli, butta un pizzico di sale, mescola delicatamente e lascia cuocere a fuoco lento. Se si asciuga troppo innaffiare con la birra. Nel frattempo lava le seppie, togli gli eventuali rimasugli delle interiora, elimina la parte inferiore del ciuffo, quello che contiene l’ “occhio”. Alza il fuoco e butta le seppie. Mescola delicatamente. Appena le seppie si arricciolano butta il passato di pomodoro, un pizzico di sale, mescola e copri. Aggiungi un po’ di birra se si asciuga troppo. Lascia cuocere 5 minuti e assaggia se le seppie… finché non sono morbide non è pronto. Alla fine cospargi con prezzemolo tritato, mescola e servi.

Thursday, May 05, 2005

Carciofi del mio cuore!

Ieri, al mercato di Viareggio..."Vendi gargiofi gingue euri!" E dicevano che provenivano dalla Sardegna... a me parevano napoletani... mah....

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Belli freschi, grandi, di stagione (quasi finita per la verità, c'avevano un po' di pelo... che ho tolto, ovviamente... e poi, digiamogelo, un po' di pelo... nn fa mica male!), proprietà disintossicanti per il fegato, digestive (vi ricordate l'amaro Cinar del Sor Calindri?), e poi a me mi garbano un monte!

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Carciofi Sardi a spasso a Viareggio. Ingredienti per due persone: 6 carciofi medi, una spruzzata di birra, uno spicchio d’aglio schiacciato, mezza cipolla rossa o un cipollotto fresco, un rametto di origano fresco o un paio di pizzichi di quello secco (meglio se dell’orto!), un peperoncino, olio extravergine d’oliva (meglio se toscano!)
In un tegame antiaderente versa un paio di cucchiai d’olio (fai ad occhio, non stare a sporcare un cucchiaio!) e metti a scaldare. Quasi subito aggiungi il peperoncino aperto facendo spargere i semi, l’aglio e la cipolla tritata. Fai soffriggere a fuoco bassissimo. Nel frattempo pulisci i carciofi su un tagliere abbastanza largo e con una coltella grande e affilata, taglia il gambo a 2 cm dal fondo, sfoglia il carciofo fino a che non trovi solo foglie tenere (se sono della razza con le spine, fai attenzione che bucano da morire!), taglia via la punta a partire dalla metà del fiore, sbuccia il fondo col coltello, lavalo, aprilo a metà e poi spaccalo in quattro… se il rizoma presenta una specie di peluria, cavala con la punta del coltello. Lava tutti insieme i quarti di carciofo e buttali nel tegame senza sgrondarli troppo, alzando appena appena il fuoco, sala con un paio di pizzichi di sale, spruzza con la birra e copri con un coperchio, mescola di tanto in tanto. Dieci minuti al massimo, cospargi i carciofi con l’origano, mescola e rimescola, ricopri col coperchio un minuto e spengi il fuoco. Servire.
Prima o poi sarai te a chiedermi di cucinarti i carciofi! ;)

Sunday, May 01, 2005

Oggi a passeggio nella campagna lucchese ho trovato...

Come spesso accade nel fine settimana, io e Corrado siamo andati a spasso per colli e colline adesso finalmente accesi dalla luce della quasi estate e dai colori della primavera.

Come sempre accompagnati da almeno una delle nostre fotocamere e dalla tanta voglia di lasciarci sorprendere dalla bellezza e dalla generosità della natura.
E' stagione, tra l'altro, del finocchietto selvatico (Ha proprietà aromatiche, aperitive, digestive, diuretiche, antispasmodiche, galattologhe ed ha comprovata azione antiputrefattiva e antimeteorica, carminativa ed anche allucinogena). Ne ho raccolto un po' pensando di inventarmi qualcosa: mi piace inventare in cucina e adoro usare qualche ingrediente offerto dal caso, dalla mia fantasia e da quel che c'è in frigo.

finocchietto1
Una volta a casa, in cucina, l'ho pulito eliminando tutte le parti dure e lasciando solo le più tenere.
finocchietto2
Spaghetti della collina. Oltre al finocchietto ho usato: mezza cipolla rossa, un peperoncino, uno spicchio d'aglio schiacciato, prezzemolo, 5/6 funghetti champignon, qualche fungo porcino essiccato, mezzo limone, olio d'oliva, sale.
Mettere a bollire l'acqua per gli spaghetti (sembra ovvio, ma dipende se a seguire questa ricetta è un uomo o una donna - se è un uomo bisogna specificare). Mettere in una padella antiaderente dell'olio extravergine d'oliva a fuoco lento, dopo un minuto aggiungere il peperoncino, l'aglio e la cipolla tritata. Nel frattempo spezzettare il finocchietto, pulire ed affettare gli champignons, strizzare i funghi secchi messi precedentemente a mollo. Buttare il tutto in padella e salare. Filtrare l'acqua dei porcini ed aggiungerla alla preparazione del condimento. Mescolare spesso. Appena bolle l'acqua per la pasta, buttare un pugnetto di sale grosso e appena l'acqua riprende il bollore, buttare la pasta. Occhio al tempo di cottura. Strizzare il mezzo limone nella padella e spolverare col prezzemolo tritato, togliere lo spicchio d'aglio schiacciato. Scolare gli spaghetti un minuto prima e far finire la cottura nella padella con il condimento. Servire. Buon appetito! Chi ha gustato è pregato di lasciare un sincero commento!

Friday, April 29, 2005

Il tiramisù... façon Helga!

Difficilmente seguo le ricette in modo classico, segua la corrente di pensiero del dosaggio "a occhio" come dice la mia mamma, bravissima cuoca... anche se ormai un po' fuori allenamento!
Io il tiramisù lo faccio così:
Pavesini, un paio di scatole (almeno sono sicura che mi bastino, poi quel che ci vuole ci vuole!); una confezione di mascarpone (da 250 gr se il dolce è per pochi intimi, da 500 gr se hai il battaglione S.Marco a cena!); uova (quelle di Renato sono le migliori) te ne servono una ogni 50 gr di mascarpone; zucchero, un cucchiaio ogni uovo; una stecca di cioccolato fondente da stritolare oppure lo compri in "goccie"; una bella moka da 6 di caffè.
L'esecuzione è semplicissima. Innanzitutto preparati tutto quel che ti serve vicino al campo di battaglia, perchè poi c'avrai le mani tutte impiastricciate e farai un gran casino sugli sportelli della cucina! Qualche scodella, zuppiera, la pirofila dove farai il dolce e una frusta a mano... via, via quella robaccia elettrica che ti inonda di onde elettromagnetiche il tiramisù!
Zuppiera A e zuppiera B: dopo averle accuratamente lavate, rompete le uova e mettete gli albumi (i bianchi!!!) in A e i tuorli (i rossi!!!) in B. Montate a neve, soda, gli albumi usando la frusta a mano. Quindi versate lo zucchero sui rossi nell’altra zuppiera e mescolate e sbattete bene finchè non otterrete una crema liscia e vaporosa. Aggiungete via via, sempre continuando a sbattere, un po’ di mascarpone e un po’ dei bianchi montati. Il risultato finale sarà liscio ed omogeneo: la base per il nostro tiramisù, la CREMA al Mascarpone! Mettete il caffè in una scodella, aprite qualche pacchetto di Pavesini, tritate la cioccolata e mettetela in un piattino. Prendete la vostra pirofila preferita e spalmatela di crema, immergete velocemente (sennò si zuppano troppo) uno per uno i Pavesini ed adagiateli nel senso che preferite sul fondo della pirofila fino ricoprirlo completamente. Versate uno strato di crema, alto quanto vi pare, dipende se il tiramisù vi piace più o meno “asciutto”, sparpagliate un po’ di cioccolata tritata e ricominciate col letto di Pavesini imbevuti di caffè, crema e cioccolata… così finché avete ingredienti a sufficienza o finchè c’è posto nella pirofila: l’importante è che finiate con la cioccolata! Sarebbe bruttino se finisse con i Pavesini!
Ecco, il tiramisù è pronto, copritelo con dell’alluminio e mettetelo in frigo a riposare, l’ideale è prepararlo una decina d’ore prima di mangiarlo! Spero per voi che vi sia avanzata della crema, da raccogliere dalla zuppiera col dito e poi ciucciarselo! E’ una cosa divina! ;-)

Thursday, April 28, 2005

I tovaglioli!!!

Per una cena romantica o un pasto quotidiano, ci devi mettere la stessa dose di passione nella preparazione! E la preparazione comincia dalla vestizione della tavola. Lascio le regole per una corretta apparecchiatura agli esperti di galateo. Per quel che mi riguarda, una tovaglia pulita e ben stirata, della grandezza giusta per la tavola, del colore e consistenza che rispecchia l’umore e la fantasia, in coordinato con tutto il resto, piatti, bicchieri, posate e tovaglioli. Acqua e vino! Mia madre si dimentica sempre i tovaglioli, a volte anche le bevande! Mi da proprio l’idea di mettersi a tavola con la fretta… o come se fosse una cosa obbligatoria, senza importanza. Invece per me è importantissimo mettersi a tavola insieme e il fatto che tutto sia al suo posto mi da la sensazione che sia data la giusta importanza a questo rituale. Quando poi ci si può sedere senza la fretta di doversi rialzare è il massimo. Mia nonna diceva che ”bisogna mangiare un chilo di sale insieme prima di poter dire di conoscersi, e non basta”… e io che preferisco cucinare sciocco!

Tuesday, April 26, 2005

A tavola...

... gli sguardi si incrociano, le gambe si sfiorano, ci si scambia il cibo. La vera conquista avviene a tavola!