Monday, July 24, 2006

Spaghetti alle vongole

Il mio uomo lamenta una scarsa presenza di pastasciutta nel menù. Giovedì sono andata a fare la spesa con la mamma e con lei ho fatto un giro diverso nel supermercato. Di solito taglio nel mezzo e tiro dritto ai reparti del fresco… non essendo una casalinga che ha a disposizione la giornata intera per fare le proprie cose, passo di gran lunga più tempo davanti ai banchi dei surgelati. Per la verità quando vado con la mamma, ci passiamo più di un’ora al supermercato… confrontando prezzi e prodotti, leggendo etichette… da sola me la cavo in un quarto d’ora e a volte mi sembra pure di averci messo troppo.
Insomma, di fronte al banco pescheria ho vinto la repulsione per il pesce fresco ripetendomi come un mantra che se non ce l’avessi fatta a cucinare quelle vongole sulle quali avevo messo gli occhi, le avrei semplicemente buttate senza farne un dramma. Far quadrare il bilancio familiare implica anche non sprecare nulla. Ho chiesto alla commessa quanto potevo tenerle in frigo e lei mi ha spiegato come fare per conservarle più a lungo. Bisogna tenerle in frigo in una ciotola con acqua minerale naturale e una manciata di sale grosso da sciacquare e rinnovare spesso sempre con acqua buona, sennò muoiono e non sono più buone.
La rétina era da un chilo e basterebbe per uno spaghetto per 4, ma va bene anche per due.
Ricetta:
Ingredienti: Vongole fresche (da mezzo chilo a un chilo), un paio di spicchi d’aglio, un peperoncino, prezzemolo, olio extra vergine d’oliva.
Esecuzione: In un tegame abbastanza capiente fate soffriggere a fiamma media l’aglio a pezzetti e il peperoncino, sciacquare le vongole in acqua corrente, buttarle nel tegame e coprire. Rimescolare di tanto in tanto finchè non si aprono tutte le vongole. Dovrebbe prendere al massimo una decina di minuti. Trasferire le vongole in una ciotola separandole dal liquido che filtrerete con l’ausilio di un pezzo di carta assorbente. Sciacquate bene il tegame e rimettete dentro il liquido filtrato, una parte delle vongole intere e il resto dei muscoli che avrete pazientemente asportato dalla valva. Lessate gli spaghetti molto al dente, scolateli e versateli nel tegame insieme alle vongole, spolverate con abbondante prezzemolo tritato e portate a termine la cottura degli spaghetti aggiungendo un po’ d’olio a crudo, mescolando bene. In questo modo gli spaghetti assorbiranno un po’ del liquido delle vongole risultando più saporiti.
Consiglio: Non mettete troppo sale nell’acqua degli spaghetti perché le vongole saranno già abbastanza salate.

Thursday, July 20, 2006

L'arte del riciclo

Io vi dò sempre le mie ricette, ma ricette non sono. Sono traduzioni in italiano del mio operato in cucina. Non dico di essere una cuoca eccelsa ed esperta, ma in generale faccio sempre un’ottima figura e mi fanno sempre tanti complimenti. Questo, credo, perché metto sempre un ingrediente speciale nelle mie ricette e vi svelerò il segreto: si tratta dell’amore!
Sono attenta alle reazioni degli alimenti e alle loro interazioni. Ai rapporti frai vari elementi. A volte mi sbaglio anche io, è chiaro. Come quando doso male la paprika o il sale.
Cerco di avere sempre a portata di mano tutte le droghe, le spezie e le erbe aromatiche che preferisco, fresche o essiccate e tutti gli odori anche, freschi o surgelati. E questa è la mia base.
Quando mi metto ai fornelli, per prima cosa apro il frigorifero! Si, il frigo. Faccio l’appello ed ispeziono i presenti e do la priorità a tutti quegli ingredienti un po’ il là, che se non li cucini subito li puoi buttare, insomma. Il mio cervello elabora la ricetta approssimativa e tiro fuori il necessario. Le verdure un po’ appassite, soprattutto di varie qualità sono ottime per preparare dei condimenti per la pasta, se la quantità è importante invece si possono stufare, rosolare, fare in umido come contorno. Mai lessarle o farle al vapore, se non sono freschissime: fanno schifo!
La carne un po’ andata invece, preferisco marinarla prima della cottura. Il petto di pollo ad esempio, marinato nel limone e poi infarinato e cotto in poco olio bollente è ottimo! Abbondare di erbe aromatiche! Quella di maiale invece la faccio a pezzi e la marino nell’aceto balsamico per poi cuocerla a fuoco vivo con verdure miste a pezzi (cipolla, funghi, carota, peperone, zucchine, melanzane, piselli…) precedentemente rosolate. Il vitello invece è buono in umido, come spezzatino se vi avanza un pezzo di muscolo o inizialmente destinato a roast beef o in straccetti se è a fette… magari con i fagiolini: la pentola a pressione in questo caso è l’ideale.
Ma questo solo in casi eccezionali… non è che ho sempre dei cadaveri in frigo, eh?!